I prossimi appuntamenti di teatro
Lugano, 2025
Martedì 21 e mercoledì 22 gennaio alle 20.30 debutta al LAC in prima nazionale Il malato
immaginario coproduzione LAC che sancisce la rinnovata collaborazione artistica tra il regista Andrea
Chiodi e l’attore Tindaro Granata dopo il successo de La locandiera di Carlo Goldoni e La bisbetica
domata di William Shakespeare. Lo affianca Lucia Lavia, che per questo allestimento incarna il
personaggio della scaltra serva Tonietta.

Tra i testi più fortunati di Molière, Il malato immaginario, scritto nel 1673, è un attacco ai medici, fatto
che testimonia l’odio viscerale del celeberrimo drammaturgo francese per la categoria. Un lavoro
onirico e irriverente, divertente e contemporaneo, in cui Andrea Chiodi si affida all’adattamento e alla
traduzione di Angela Demattè, compagna di lavoro e di vita, nel portare in scena le vicende familiari
dell’ipocondriaco Argante, circondato da medici inetti e furbi farmacisti, ben felici di alimentare le sue
ansie per tornaconto personale. Come l’avaro Arpagone, Argante è vittima di se stesso e burattino di
chi gli sta intorno, prigioniero della sua stessa paura, un’ossessione – l’ipocondria – che in questa
nuova versione del capolavoro di Molière diventa piena protagonista.
Tra gli appuntamenti che accompagnano il Giorno della Memoria, martedì 28 (ore 20:30) e
mercoledì 29 gennaio (ore 18 e 20:30) al Teatro Foce debutta in prima assoluta Il grande nulla di e
con Romeo Gasparini. In occasione dell’ottantesimo Anniversario della Liberazione dei campi di
concentramento, il giovane regista Gasparini prende libero spunto da un’inedita corrispondenza tra la
Senatrice Liliana Segre e lo scrittore Primo Levi. “Liliana, cara amica mia: per noi non c’è niente da
fare, siamo tutti sommersi da quello che ci è successo e non c’è salvezza per nessuno.” Con queste
poche righe, Primo Levi stronca un breve scambio epistolare iniziato da Liliana Segre dopo la
pubblicazione de I sommersi e i salvati (1986). L’esperienza del lager aveva chiaramente avuto sui
due un effetto diametralmente opposto, maturando nell’uno un colto pessimismo e nell’altra
un’infaticabile speranza. Lo spettacolo è in collaborazione con ASI Ticino – Associazione Svizzera
Israele, nell’ambito della Rassegna Home.
Domenica 26 gennaio alle 16 ore il Foce ospita il primo appuntamento del 2025 della rassegna di
spettacoli per famiglie, in collaborazione con Rassegna Senza confini – Teatro Pan. Spettacolo
vincitore del Festival In-Box Verde 2022, Storia di Nina vede in scena una piccola casa, che protegge
e nasconde, almeno questa è la funzione che ha per Nina fino a quando non incontrerà la Polvere
Nera. Grazie a questo incontro, infatti, Nina scoprirà che una casa può anche accogliere ed essere
un rifugio temporaneo, ma è nel mondo e nell’incontro con gli altri che si può davvero trovare se
stessi.
Martedì 4 e mercoledì 5 febbraio il palco del LAC ospita La grande magia lavoro in tre atti del celebre
drammaturgo napoletano Eduardo De Filippo di cui sono protagonisti Natalino Balasso e Michele Di
Mauro. Una commedia in cui il tema della verità e della menzogna si trasforma in quello dell’illusione,
come disperato rifugio. “La grande magia è un testo complesso – dichiara il regista Gabriele Russo –,
ha l’ampiezza e lo sguardo del gran teatro e allo stesso tempo offre sfumature nere della nostra
umanità, tratti psicologici addirittura espansi nella nostra società contemporanea rispetto al 1948,
anno in cui lo spettacolo andò in scena per la prima volta suscitando reazioni controverse e per lo più
negative, poiché il testo non fu capito ed apprezzato. Come sappiamo, per Eduardo quella fu una
profonda delusione, fu accusato di imitare Pirandello o, più semplicemente, ci fu quella resistenza
che sempre riscontra un grande artista quando prova ad esplorare nuovi orizzonti. Il fatto che
Eduardo stesso abbia vissuto l’amarezza dell’incomprensione del pubblico rivela quanto questo testo
sia intriso di profondità e potenzialità per raccontare oggi le nostre emozioni, le nostre incertezze e le

nostre ossessioni. Una commedia nera, a tratti drammatica, così ambigua e scivolosa, non ristretta al
discorso sulla famiglia, priva di retorica, sospesa tra realtà e finzione, fede e disillusione, teatro e vita,
vero e falso.”
Informazioni e prevendita
Biglietteria LAC
Piazza Bernardino Luini 6
CH–6901 Lugano
Orari d’apertura
Ma–Ve: 11:00–18:00
Sa–Do: 10:00–18:00
+41 (0)58 866 4222
Ma–Do: 14:00–18:00
www.laclugano.ch