Si è tenuta in data 24 ottobre la conferenza stampa della mostra “I Tre Grandi di Spagna: tre visioni, un’eredità. Pablo Picasso, Joan Miró e Salvador Dalí.”, ospitata alla Fabbrica del Vapore di Milano.
La mostra sarà visitabile dal pubblico già da domani 25 ottobre 2025 (fino al 25 gennaio 2026) e aprirà ufficialmente, nella sua interezza, il 1° novembre all’arrivo dell’opera “Bacchanale” di Dalì. Le persone che hanno acquistato biglietti dal 25 al 1° novembre potranno, a loro discrezione, visitare comunque la mostra, cambiare la data di prenotazione o essere totalmente rimborsate.

Oltre 200 opere che raccontano tree personalità uniche, tre sguardi indipendenti e innovativi, un’eredità comune che ha segnato in modo indelebile l’arte moderna, generando simboli, forme e linguaggi che ancora oggi influenzano la cultura visiva contemporanea.

Si tratta di una produzione esclusiva, un’esposizione mai realizzata prima e concepita appositamente per lo spazio milanese, che offrira’ al pubblico un percorso inedito e irripetibile nel cuore della modernita’ artistica. Numerose opere su carta, incisioni e stampe, al centro della mostra documentano il massimo comune denominatore che ha caratterizzato la formazione e lo svolgimento dell’arte di tre indiscussi protagonisti del Novecento. Tre personalita’ uniche, tre sguardi indipendenti e innovativi, un’eredita’ comune che ha segnato in modo indelebile l’arte moderna, generando simboli, forme e linguaggi che ancora oggi influenzano la cultura visiva contemporanea. La mostra e’ curata da Joan Abellò, con Vittoria Mainoldi e Carlota Muinos, prodotta da Comune di Milano, Fabbrica del Vapore e Navigare s.r.l.,patrocinata dal CIU-UNION-QUADRI, e gode delle approvazioni di Succession Picasso, Succesiò Miro’, Salvador Dali’, Gala Salvador Dali’ Foundation. Il percorso espositivo, diviso in cinque sezioni, ripercorre le tappe fondamentali della storia di Picasso, Miro’ e Dali’ a cominciare della loro formazione, il fermento culturale della Catalogna-terra d’origine per Miro’ e Dali’ e di iniziazione artistica per Picasso-e l’influenza decisiva esercitata dai movimenti del Modernismo e del Noucentisme. Dalla comune rottura con i canoni accademici al trasferimento nella Parigi delle avanguardie, passando per incontri cruciali e momenti di svolta, la mostra racconta come ciascuno abbia elaborato un linguaggio radicalmente personale, contribuendo a plasmare il panorama dell’arte del secolo scorso. Il filo conduttore che unisce i loro percorsi artistici e’ sicuramente il Surrealismo-inteso come corrente ma anche come mezzo privilegiato di espressione dell’inconscio e dell’identita’ individuale-che ben rappresenta il cuore della mostra. Ampio spazio viene anche dato al consolidamento delle poetiche personali nel Secondo dopoguerra e l’affermazione del successo internazionale, che sono esplorati nell’esposizione attraverso alcune delle opere e serie piu’ significative dei tre artisti. Infine, uno sguardo all’eclettismo tecnico che accomuna Picasso, Miro’ e Dali’: pittura, scultura e grafica, poesia, cinema, arti applicate e interventi in ambito architettonico e pubblico si fondono nel corpus di ciascuno di questi tre artisti che sfidano le classificazioni e moltiplicano i linguaggi dell’arte.

Delle oltre duecento opere presenti in questa esposizione molte appartengono a serie grafiche su carta( litografie, acqueforti, acquetinte, puntesecche, linoleografie)che vengono esposte complete, come raramente accaduto prima in Italia: tra le altre la celebre”Suite Vollard”-una raccolta di 100 incisioni realizzate da Pablo Picasso tra il 1930 e il 1937, commissionata dal mercante d’arte Ambroise Vollard e che esplora temi cari alla poetica picassiana, come il mito del Minotauro, l’atelier dell’artista o il rapporto da eros e creazione-o la serie “Femme” di Joan Miro’ realizzata nel 1965 per l’editore e gallerista francese Aime’ Maegh, in cui l’artista trasforma la figura femminile, soggetto ricorrente nella sua opera, in un simbolo universale. I prestiti provengono da importanti istituzioni museali internazionali tra cui il Museu Nacional Centro de Arte Reina Sofia, il Museu Picasso – A Coruña, la Fundación Museo de Artes del Grabado, Galería Jorge Alcolea – Spagna, Galerie de La Présidence – Francia, Tour Jarlier – Francia, INART Found – Lussemburgo, Guastalla Centro D’Arte – Italia, Kronos Gallery – Italia, ma soprattutto da altrettante importanti collezioni private che permetteranno al visitatore di scoprire lavori meno conosciuti dei grandi maestri, esposti raramente in Italia.
L’evento inaugurale serale sarà realizzato in collaborazione con Radio Monte Carlo e sarà animato da un dj set di Nick the Nightfly. sua opera, in un simbolo universale.COMITATO CURATORIALE

Joan Abelló – Curatore
Joan Abelló (Reus, Catalogna, SP) dottorato di Ricerca Cum Laude e Menzione Europea in Scienze Umanistiche presso l’Università Pompeu Fabra di Barcellona (UPF). Diploma in Archivista (Archivio Segreto Vaticano, SCV). Diploma in Management Culturale e Fund Raising (ESADE Business School, Barcellona).
Critico d’arte e design, curatore indipendente.
Vittoria Mainoldi – Cocuratrice
Vittoria Mainoldi (Bologna, Italia) dopo studi classici si laurea in Lettere Moderne presso l’Università
di Bologna nel 2007. Nello stesso anno inizia a lavorare presso la Galleria Forni di Bologna, seguendo
soprattutto la programmazione di fiere all’estero e gli artisti stranieri.
Carlota Muiños – Cocuratrice
Carlota Muiños (A Coruña, Galizia, SP) fin dall’infanzia è stata immersa nell’arte, crescendo tra tele, sculture e restauri nel laboratorio della madre. Questa esperienza precoce ha alimentato in lei una vocazione profonda: creare esperienze culturali capaci di connettere il pubblico alle opere d’arte attraverso l’emozione, una narrazione accessibile e il sentimento d’identità collettiva.
Informazioni e Biglietteria
Spazio Messina Due – Fabbrica del Vapore
Telefono: (+39) 351 336 4334
Per la vendita online: www.ticketone.it