SCHIAVO D’AMORE al TEATRO COOPERATIVA ANIMANERA E.T.S.

29-30 SETTEMBRE

SCHIAVO D’AMORE

Un omaggio a Sacher Masoch al tramonto dell’Antropocene

La relazione tra una badante e il suo ricco datore di lavoro piano piano si capovolge, mostrando tutta l’ambivalenza e l’atrocità dei rapporti di potere, in un mondo dominato dal denaro e dal desiderio.

Un’opera intensa e contemporanea con lo stile provocatorio e visionario di Animanera.

SCHIAVO D’AMORE

Testo Magdalena Barile

Regia Aldo Cassano

Con Natascia Curci e Milutin Dapcevic

Sound design Antonio Spitaleri

Costumi Lucia Lapolla

Scene Nani Waltz

Luci Giuseppe Sordi

Organizzazione Vanessa Radrizzani

Produzione ANIMANERA E.T.S.

Vincitore Bando NEXT Regione Lombardia e Fondazione Cariplo

Debutto internazionale Parigi maggio 2025 – Istituto Italiano di Cultura

29 e 30 settembre – ore 20

Presentazione
Ispirato liberamente a Venere in pelliccia di Leopold von Sacher Masoch, Schiavo
d’amore racconta la storia di una relazione sadomasochistica consensuale ambientata
ai nostri giorni.
Leopoldo, un uomo bianco occidentale con inclinazioni masochiste, assume Betty, una
donna migrante che lavora come badante, come sua padrona. La sottomissione e
l’inversione dei rapporti di potere non sono qui intesi come una nuova sopraffazione,
ma come un’alleanza tra individui desideranti. Il contratto fra Betty e Leopoldo crea
uno spazio libero, un territorio in cui immaginazione e metamorfosi diventano
strumenti per sabotare le disuguaglianze della società neoliberista. Attraverso il gioco
e la decolonizzazione dell’immaginario “schiavo/padrona”, si cercano narrazioni dei
rapporti umani che non siano più gerarchiche o conflittuali, ma poetiche ed eversive.
La relazione tra i due personaggi si materializza attraverso i corpi, il sudore, il sangue,
le lacrime dipingendo l’affresco di un’umanità che insegue passioni e desideri in un
mondo dominato dal denaro.

Trama
Fin da piccolo, Leopoldo ai giochi preferisce le punizioni, procurandogli l’unico
piacere che conosce, quello della sofferenza. Quando muore suo padre, si trova solo al
mondo e disorientato. La mancanza dell’unica figura di riferimento lo spinge a cercare
conforto nella badante del defunto, Betty. Il rapporto fra Leopoldo e Betty diventa via
via più stretto fino ad assumere la forma di una relazione schiavo/padrona. Leopoldo
si delizia nel concertare e subire le più feroci umiliazioni dalla donna che un tempo
curava e serviva suo padre. Un contratto scritto di suo pugno stabilisce le condizioni
della relazione, il monte ore quotidiano e l’intensità degli oltraggi da patire, descrive
dettagliatamente le atmosfere e le modalità nelle quali Leopoldo vuole essere
maltrattato. Superate le prime resistenze morali, interessata più che altro al benessere
economico, Betty diventa, sotto la guida del suo schiavo, una padrona talmente esperta
e disinibita da trascinare Leopoldo anche più in là di dove lo avevano portato le sue
fantasie masochiste. Per raggiungere la madre malata di Betty, che ora Leopoldo vuole
curare come ha fatto lei con suo padre, i due partiranno insieme per un viaggio esotico
nel Sud del mondo, alla ricerca di un arcaico stato di natura. Le regole del mondo del
Nord si sgretolano davanti a idoli potenti di cui si era persa la memoria…

Un viaggio di trasformazione
Schiavo d’amore è il viaggio di trasformazione, esotico e ironico, di due corpi
martoriati dalle culture dello sfruttamento e della sessualizzazione al tempo della crisi
morale, economica e culturale dell’Occidente. Per raccontare quello che accade c’è
bisogno dell’iperbole, di forme che deviano dalla rappresentazione tradizionale. La
sopravvivenza sul nostro pianeta, danneggiato dalle disuguaglianze, dalle guerre e da
conflitti culturali apparentemente insanabili, non è più affidata all’etica individuale di
matrice occidentale ma alle soggettività imperfette, non normalizzate né gerarchizzate.
Imparare a vivere e morire insieme, coltivando legami che non sono quelli familiari
ma parentele che nascono da processi di attenzione, desiderio e cura è la grande sfida
del presente. Le vecchie narrazioni basate sul conflitto tragico lasciano spazio a nuove
narrazioni in continua metamorfosi, a personaggi ibridi, identità mobili, chimere,
sogni.

TEATRO della COOPERATIVA – Via Hermada 8, Milano

link per acquistare i biglietti

https://www.vivaticket.com/it/ticket/schiavo-d-amore/278467

Info: animanera.org@gmail.com