73 titoli, 19 produzioni, 164 aperture di sipario. Vite parallele è il titolo della stagione di Arti
performative 2025/26 del LAC, che conferma la forte spinta produttiva voluta dal direttore artistico
Carmelo Rifici. Una stagione che ribadisce la vocazione multidisciplinare del centro culturale, casa
dedicata alle arti: dal teatro di prosa alla drammaturgia contemporanea, dagli ensemble di danza
internazionale alle performance di giovani coreografi, dai concerti di musica pop ai grandi musical,
fino all’opera lirica. Una proposta ampia, coraggiosa e attenta, capace di parlare a pubblici diversi e di
restituire la ricchezza del presente scenico.
Produzioni
La nuova stagione del LAC si apre nel segno del bel canto, proseguendo la linea avviata con Il
barbiere di Siviglia (2018), La traviata (2022) e Anna Bolena (2023). Dal 15 al 21 settembre va in
scena il dittico La voix humaine di Francis Poulenc e Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni per la
regia di Emma Dante e la direzione di Francesco Cilluffo alla guida dell’Orchestra della Svizzera
italiana, con il Coro della Radiotelevisione svizzera diretto da Donato Sivo. Anna Caterina Antonacci è
l’interprete della tragédie lyrique che Poulenc compose nel 1958 su libretto di Jean Cocteau; Stefano
La Colla, Veronica Simeoni, Dalibor Jenis sono gli interpreti principali di Cavalleria rusticana nei ruoli
di Turiddu, Santuzza e Alfio, protagonisti del celebre triangolo amoroso che Mascagni compose
ispirandosi all’omonima novella di Giovanni Verga.
Dal 30 settembre al 5 ottobre debutta Dittico della bufera, evento speciale frutto di un progetto di
alta formazione diretto da Carmelo Rifici, che rilegge due classici cechoviani: Tre sorelle e Il gabbiano.
Un lavoro in cui Rifici dirige un gruppo di giovani interpreti e affida la riscrittura de Il gabbiano a Livia
Rossi. Il dittico sarà presentato anche in forma di maratona il 4 e 5 ottobre nell’ambito del FIT
Festival. Alessandro Bandini è il protagonista di PER SEMPRE (22–24 ottobre) di cui firma ideazione
e drammaturgia, lavoro suggerito dalla tormentata storia d’amore tra Giovanni Testori e Alain Toubas.
Il 14 e 15 aprile, VicoQuartoMazzini porta in scena I miei stupidi intenti, ispirato all’omonimo romanzo
che nel 2022 rivelò il talento del giovane Bernardo Zannoni, facendogli vincere il Premio
Campiello. La danza è protagonista con Lo schiaccianoci di Čajkovskij nella rilettura di Mauro
Bigonzetti (19–21 dicembre), con i danzatori della MM Contemporary Dance Company e l’OSI diretta
da Philippe Béran. Torna in scena, questa volta sul palco del LAC, Vorrei una voce (15 ottobre) di e
con Tindaro Granata, spettacolo finalista al Premio Hystrio Twister 2025. Il 21 e 22 ottobre arriva
Riccardo III di Shakespeare, ultima fatica registica di Antonio Latella, che ne firma l’adattamento
insieme a Federico Bellini, con Vinicio Marchioni nel ruolo del protagonista. Gabriele Lavia sarà Re
Lear nell’omonimo spettacolo di cui firma anche la regia (12–14 novembre). Ampio spazio alla scena
contemporanea con Venir meno di Francesca Sproccati (3 ottobre e 4–5 dicembre), Fear no more
(13–14 novembre, Foce) diretto da Simona Gonella su testo di Francesca Sangalli ispirato a Mrs.
Dalloway di Virginia Woolf, Partiturazero di Elena Boillat (5–6 dicembre) e Note a margine de I Gordi
(11–12 dicembre), una riflessione ironica sul rito della veglia funebre. Gardi Hutter, fedele e costante
ospite della stagione del LAC, torna il 6 febbraio con il suo nuovo lavoro gardiZERO, mentre la
compagnia residente Trickster-p debutta con Common land (25 febbraio–4 marzo), ispirato alle reti
miceliche che nutrono e connettono la vita negli ecosistemi. Panoramic Banana, in scena il 31 marzo,
è la nuova produzione di mk firmata da Michele Di Stefano, esito del lavoro presentato a Castel San
Pietro nella scorsa edizione di Lugano Dance Project.
Wanderer (20–21 maggio) è una creazione interdisciplinare di Lisa Lurati e Giordano Rush che
trasforma la sala teatrale in un’esperienza immersiva. Torna al Foce il 23 novembre lo spettacolo per
famiglie Il libro di tutte le cose di Teatro Pan.
La sezione dedicata alle produzioni si chiude con l’anticipazione di uno degli appuntamenti di Lugano
Dance Project, la cui terza edizione si svolgerà dal 10 al 14 giugno. Prodotto da LAC Lugano Arte e
Cultura, Sadler’s Wells, Pina Bausch Foundation, Tanztheater Wuppertal, il 10 e 11 giugno in Sala
Teatro andrà in scena Kontakthof–Echoes of ’78, il riallestimento del lavoro di Pina Bausch entrato
nella storia della coreografia mondiale, firmato da Meryl Tankard, che ne è anche interprete, insieme
agli stessi danzatori che ne furono protagonisti 47 anni fa.
L’impegno produttivo del LAC si traduce in importanti tournée nazionali e internazionali di spettacoli
tra cui Casanova per la regia di Fabio Condemi, Improvvisamente l’estate scorsa diretto da Stefano
Cordella, Vorrei una voce di e con Tindaro Granata, Landless di Christos Papadopoulos e Georgios
Kostifakis, PER SEMPRE di e con Alessandro Bandini, Dittico della bufera di Carmelo Rifici e Livia
Rossi, I miei stupidi intenti di VicoQuartoMazzini.
Focus Vite parallele
I classici della letteratura, soprattutto i grandi romanzi del XIX e XX secolo, ispirano fortemente la
drammaturgia del nostro tempo. Registi e drammaturghi contemporanei rileggono, riscrivono, si
ispirano liberamente ad autori come Gustave Flaubert, Ray Bradbury, Alexander Dumas figlio,
Virginia Woolf, Antoine de Saint-Exupéry, Emilio Salgari. Il focus principale della stagione è arricchito
e completato da Visioni parallele: tra parola e immagine, rassegna cinematografica curata da Nicola
Fiori e realizzata in collaborazione con JFC Cinema – IRIDE Lugano. La rassegna propone film tratti
da grandi romanzi e opere teatrali che, dopo essere stati consacrati dal grande schermo, tornano a
vivere sul palcoscenico, e si completa con due film dedicati al tema dell’intelligenza artificiale, cui la
stagione dedica un approfondimento.
Il teatro internazionale
Nel segno dell’apertura alla scena internazionale, il LAC ospita importanti creazioni di grandi registi
contemporanei. In stagione arrivano The Employees (18–19 febbraio) di Lukasz Twarkowski, regista
polacco che sta conquistando l’attenzione dei grandi teatri europei, un’esperienza multisensoriale dal
forte impatto visivo e sonoro sul confine tra umano e non umano; Medea’s Children del regista
bernese Milo Rau (21–22 marzo), rilettura contemporanea del mito di Medea ispirata a un caso
giudiziario realmente accaduto; Three Times Left is Right di Julian Hetzel (12 ottobre), riflessione
provocatoria sui conflitti ideologici in cui la violenza è ormai normalizzata, in programma nell’ambito
del FIT Festival.
Emma Dante: una personale
Regista che ha saputo imporsi come una delle voci più originali del teatro contemporaneo, capace di
una scrittura scenica che supera ogni convenzione, Emma Dante, al LAC con il dittico lirico La voix
humaine e Cavalleria rusticana, firma testo e regia de L’angelo del focolare (23 e 24 febbraio, Sala
Teatro), lavoro in cui affronta il tema del femminicidio con un racconto amaro e visionario sul silenzio
che circonda le vittime, sull’assurdità di una violenza ormai normalizzata.
Compagnia Finzi Pasca
Torna in scena in Sala Teatro Titizé – A Venetian Dream (9–11 gennaio), di cui Daniele Finzi Pasca
firma ideazione, regia e disegno luci. Fedele al linguaggio dei sogni, Titizé dà vita a immagini
evanescenti, allusioni e miraggi, invitando gli spettatori a immergersi in un universo rarefatto e
surreale. Finzi Pasca è regista e light designer anche di Prima Facie della drammaturga australiana
Suzie Miller, monologo presentato in prima nazionale dal 6 all’8 marzo, di cui è protagonista Melissa
Vettore, nel ruolo di Tessa Ensler, avvocata penalista spesso impegnata in casi di violenza sessuale
che ne sarà vittima a sua volta; un lavoro che ci invita a riflettere sul concetto di giustizia, in un
sistema giudiziario spesso contraddittorio.
Teatro
Tra i protagonisti della stagione, Alessandro Serra mette in scena Tragùdia – Il canto di Edipo (29
ottobre), riscrittura del mito in grecanico, con Jared McNeill, storico attore della compagnia di Peter
Brook. Massimo Popolizio dirige e interpreta Ritorno a casa di Harold Pinter (21–22 novembre),
potente ritratto delle tensioni familiari. Bovary, al Foce il 17e 18 dicembre, diretto da Stefano
Cordella, si concentra sulla relazione tra Emma e Charles Bovary, raccontata attraverso scene di un
matrimonio, mentre il 13 e 14 gennaio in Sala Teatro Ferdinando Bruni e Francesco Frongia firmano
la regia di Amadeus di Peter Shaffer. Roberto Latini è protagonista di Antigone di Jean Anouilh
(15–16 gennaio). Al Foce Luca Spadaro prosegue la sua indagine sulle discriminazioni nel XXI
secolo con Peccato che sia femmina (16–18 gennaio); il 21 gennaio va in scena Le volpi con
Manuela Mandracchia e Giorgio Colangeli, spettacolo finalista ai Premi Ubu 2024 nella categoria
“miglior nuovo testo italiano o scrittura drammaturgica”. Oscar De Summa firma e interpreta Rette
parallele sono l’amore e la morte (31 gennaio), indagine su relazioni incompiute. Come gli uccelli di
Wajdi Mouawad (3–4 febbraio, Sala Teatro), diretto da Marco Lorenzi, racconta la storia d’amore tra
Eitan, giovane israeliano, e Wahida, ragazza di origine araba, maturata in un contesto segnato da
conflitti, dolore e odio. Il 14 e15 febbraio, Davide Livermore dirige Fantozzi. Una tragedia, con Gianni
Fantoni. Il 25 febbraio Alice Sinigaglia porta in scena Uno spettacolo gigantesco, ispirato a
Gargantua e Pantagruele. Il 14 marzo torna Sotterraneo con Il fuoco era la cura, liberamente ispirato a
Fahrenheit 451 di Ray Bradbury. Il 17 e 18 marzo, Andrea De Rosa dirige al LAC Orlando da Virginia
Woolf, con Anna Della Rosa, mentre al Foce Giampiero Rappa presenta la commedia surreale
L’uomo dei sogni; il 15 aprile Giovanni Ortoleva dirige La signora delle camelie, riflessione sull’amore
e la violenza.
Il 25 e 26 aprile, Daniele Bernardi è protagonista del monologo Io sono Nijinsky, tratto dai diari del
celebre danzatore. Lella Costa è Lisistrata (27–28 aprile) in una versione moderna e politica diretta
da Serena Sinigaglia. Chiude la stagione di teatro Sandokan o la fine dell’Avventura de I Sacchi di
Sabbia, rilettura ironica del mito salgariano (6 maggio).
Il cartellone si completa con spettacoli di intrattenimento: il 15 novembre Giorgio Panariello sarà al
LAC con E se domani…, a grande richiesta tornano Slava’s Snowshow (21–25 gennaio) di Slava
Polunin e I Legnanesi, in scena con I promossi sposi (30 aprile–2 maggio).
Paesaggi possibili
Dopo il successo della prima edizione, torna Paesaggi possibili (22 novembre–12 dicembre),
rassegna dedicata alla drammaturgia contemporanea che riunisce spettacoli di temi diversi che
condividono la qualità della scrittura scenica. Tra gli appuntamenti: Come trattenere il respiro della
drammaturga britannica Zinnie Harris con la regia di Marco Plini, Oltre – Come 16+29 persone
hanno attraversato il disastro delle Ande di Fabiana Iacozzilli, ispirato alla tragedia del volo 571 sulle
Ande, e Diciassette cavallini del regista argentino Rafael Spregelburd, che presenta una rivisitazione
del mito di Cassandra. All’interno del progetto Extra Time Plus, sostenuto da LAC, far° Nyon e Südpol
Luzern per valorizzare la scena emergente delle tre regioni linguistiche svizzere, saranno presentati
tre lavori: Venir meno di Francesca Sproccati, Doris (29 novembre) di Flavia Papadaniel e Diane
Dormet, ispirato a un’intervista di Gregory Bateson, e Confession (2 dicembre), viaggio interiore
firmato da Annina Polivka. Completa la rassegna, a inizio maggio, la seconda edizione di Prismi –
Vetrina sulla drammaturgia svizzera, progetto di Luminanza che propone in forma di lettura scenica
quattro nuovi testi di autrici e autori ticinesi e due proposte dalla Svizzera romanda e tedesca, che
saranno presentate in italiano.
Danza
La stagione di danza del LAC si apre con il debutto della prestigiosa São Paulo Dance Company, che
presenta il 19 novembre tre coreografie molto diverse tra loro: Indigo Rose di Jirí Kylián, che riflette
sul passaggio dall’adolescenza all’età adulta; Le Chant du Rossignol di Marco Goecke, con movimenti
rapidi e intensi che evocano il volo; I’ve Changed My Mind di Shahar Binyamini, un’esplorazione di
temi come identità e cambiamento. Il 13 dicembre Clara Delorme presenta Le repos, lavoro per
quattro danzatrici che si configura come un lamento collettivo.
Il Ballet du Grand Théâtre de Genève torna a Lugano il 29 e 30 gennaio con Mirage, creazione
visionaria di Damien Jalet ispirata ai fenomeni ottici del miraggio e della Fata Morgana – illusioni
causate dalla distorsione della luce che attraversa strati d’aria di temperature diverse – in cui si
rappresenta un’umanità in cammino attraverso un deserto dal forte significato simbolico. Il 1° marzo Akram Khan, coreografo anglo-bengalese, porta in scena Thikra: Night of Remembering,
un viaggio che intreccia passato e presente e rende omaggio agli antenati, con sedici danzatrici che
fondono la danza classica indiana Bharatanatyam, originaria del Tamil Nadu, con la danza
contemporanea. Giunto alla ventesima edizione, Steps, Festival della danza del Percento culturale
Migros, offre due appuntamenti: l’11 marzo Timeless Encounters, un incontro tra danza
contemporanea e breakdance con coreografie di Roser Lopez Espinosa e Lloyd Marengo, Maikel
Walker e Junior Bosila Banya, meglio conosciuto come B-Boy Junior; il 29 marzo la Goteborgs
Operans Danskompani, innovativa compagnia svedese, arriva per la prima volta a Lugano dove
presenta Hammer, ideato e diretto da Alexander Ekman. Il 18 e 19 aprile, Roberto Bolle arriva al
LAC: un’occasione imperdibile per vedere sullo stesso palco l’étoile insieme a star internazionali della
danza. Chiudono la stagione Human in the loop (21 aprile), performance per due danzatori ideata da
Nicole Seiler che esplora i limiti del pensiero artificiale sulla scena, e Rimaye – Un disvelamento
materico (22 aprile) di Silvia Dezulian e Filippo Porro, riflessione coreografica sul rapporto tra corpo
glaciale e corpo materico, sull’effimero e la trasformazione.
Musica e Musical
La stagione del LAC è contrappuntata da grandi musical e concerti di musica. Dal 20 al 25
novembre, direttamente dal West End londinese, arriva CATS, il musical dei record di Andrew Lloyd
Webber: musica travolgente, coreografie spettacolari e costumi straordinari danno vita a
un’esperienza teatrale unica, creata dall’autore di capolavori senza tempo come Il fantasma dell’opera,
Evita e Jesus Christ Superstar. Il musical per famiglie Il Piccolo Principe (25–26 aprile) racconta con
immagini e suggestioni una fiaba senza tempo. Torna Notre Dame de Paris (27–31 maggio), uno
degli spettacoli musicali più amati di sempre; tratta dall’omonimo romanzo di Victor Hugo, la versione
italiana dello spettacolo, con le musiche eterne di Riccardo Cocciante, ha appassionato in questi anni
milioni di persone. Sul fronte musicale, arrivano Marco Masini (10 ottobre, Palazzo dei Congressi) e
Carmen Consoli (25 ottobre, LAC), mentre il tradizionale concerto gospel con lo Spirit Gospel Choir
of New Orleans (23 dicembre) porterà in scena l’energia delle Chiese battiste della Louisiana.
Spettacoli per famiglie
La stagione del LAC non trascura le proposte dedicate al giovane pubblico e alle loro famiglie.
Lorena Dozio, coreografa e danzatrice ticinese, prosegue la sua ricerca sull’invisibile dando vita a
Ballata – Attraverso il bosco, sali la scala e tocca il cielo (26 ottobre), viaggio poetico nella meraviglia
del quotidiano. MoMo – Alla scoperta del tempo (18–19 aprile), di cui Marco Cupellari firma
drammaturgia e regia, porta in scena un lavoro ispirato all’omonimo romanzo fantastico di Michael
Ende. Prosegue la collaborazione con la Rassegna Senza Confini di Teatro Pan, che quest’anno
festeggia il suo 50° anniversario. Ospitata dal Teatro Foce la domenica alle 16:00, la rassegna, in
collaborazione con LAC edu, si inaugura il 23 novembre con Il libro di tutte le cose, prosegue con La
regina delle nevi di Giallo Mare Minimal Teatro (14 dicembre), lavoro che si avvale della tecnologia
3D, liberamente ispirato al romanzo omonimo di Hans Christian Andersen. L’11 gennaio, Baracca
Testoni Ragazzi presenta Famiglie, spettacolo non verbale per bambini dai 2 agli 8 anni. Silvano
Antonelli della Compagnia Teatrale Stilema, traendo libero spunto dalla fiaba di Christian Andersen,
presenta I brutti anatroccoli (8 febbraio). Silvio Gioia è il protagonista de La favola di Peter (1°marzo),
spettacolo onirico che, grazie al linguaggio delle ombre, si rivolge al pubblico di tutte le età.
Associazione Sosta Palmizi, storica compagnia toscana, presenta Esercizi di fantastica (29 marzo),
ideato da Giorgio Rossi che celebra il potere dell’immaginazione grazie a danza e movimento.
Dieci anni di LAC
L’anniversario dei dieci anni del LAC coincide con un traguardo importante: la stagione artistica
2025/26 sarà la prima interamente disegnata dal centro culturale sotto un’unica “regia”.
I festeggiamenti accompagneranno tutta la stagione, spaziando dai debutti di produzioni quali Dittico
della bufera di Carmelo Rifici e Lo schiaccianoci di Mauro Bigonzetti con l’OSI, a progetti inediti,
laboratori e incontri. Venerdì 12 e sabato 13 settembre il pubblico di ogni età è invitato a una grande
festa a ingresso libero, completata domenica 14 settembre da una giornata di porte aperte al Museo
d’arte della Svizzera italiana.
Informazioni e apertura prevendita
A partire dalla stagione 2025/26, l’orario di inizio degli spettacoli serali sarà anticipato di 30 minuti,
alle ore 20:00.
La prevendita apre il 18 giugno per i titoli non inclusi in LAC+, mentre dal 1. luglio si potranno
acquistare tutti gli spettacoli, ad eccezione di quelli programmati nelle altre sale (Teatro Foce, Palco
Sala Teatro, TeatroStudio, Sala 4, etc.).
I membri LAC+ possono prenotare già da oggi tutti gli spettacoli che si terranno in Sala Teatro;
per quelli programmati nelle altre sale la prevendita aprirà in due date diverse:
– dal 2 settembre per i titoli in cartellone da ottobre a dicembre;
– dal 16 dicembre per quelli da gennaio a maggio.
I membri LAC + potranno prenotare i propri posti con una settimana di anticipo.
La membership può essere sottoscritta in ogni momento dell’anno, sia recandosi in biglietteria sia
online.