Tre spettacoli intensi e profondi animano la scena del Teatro Foce e del LAC. Scusate se
non siamo morti in mare di Emanuele Aldrovandi racconta un viaggio, tra migrazione e
sopravvivenza. Moby Dick alla prova, diretto da Elio De Capitani, riporta in scena l’epica
lotta di Achab, mentre L’ultima estate. Falcone e Borsellino 30 anni dopo ripercorre gli
ultimi mesi dei due magistrati, testimoniando la loro eredità di umanità e giustizia.

Venerdì 4 aprile alle ore 20:30 (repliche sabato 5 ore 20:30 e domenica 6 aprile ore 18) al Teatro
Foce andrà in scena la prima assoluta di Scusate se non siamo morti in mare, coproduzione
Compagnia MAT e LAC Lugano Arte e Cultura. Ne è autore e regista Emanuele Aldrovandi,
drammaturgo di origine emiliana cui questo testo è valso il Premio Riccione e il Premio Scenario
Dopo numerose traduzioni e allestimenti all’estero, lo spettacolo torna in scena in lingua
italiana, diretto dal suo autore. Aldrovandi di cui alcuni ricorderanno Isabel Green, Farfalle, L’estinzione
della razza umana e la cura drammaturgica de La bottega del caffè diretta da Igor Horvat, vede
impegnati in scena quattro interpreti, Mirko D’Urso direttore artistico della Compagnia MAT, Tomas
Leardini, Luca Mammoli e Sara Manzoni.
Un viaggio che è un miraggio e incubo. Un varco di fronte al quale si perde e si guadagna speranza.
In un futuro prossimo l’aggravarsi della crisi economica ha trasformato l’Europa in una terra di
emigrazione. Tre ‘emigranti’ e uno scafista si ritrovano a naufragare in mezzo al mare, a bordo di un
container. Il viaggio sarà duro: la fame, la sete, il mare, la paura, la morte…
Lo spettacolo è uno degli appuntamenti del percorso tematico Oltre le guerre della stagione del LAC
ed è presentato nell’ambito della Rassegna Home.

Sabato 5 aprile alle ore 20:30 e domenica 6 alle ore 18 la Sala Teatro del LAC ospita Moby Dick alla
prova diretto da Elio De Capitani, che ne è il protagonista nel ruolo di Achab, accompagnato da una
‘ciurma’ di dieci magnifici attori e musicisti. Orson Welles a metà degli anni Cinquanta riscrisse Moby
Dick, il capolavoro di Melville e ne fece un nuovo capolavoro ugualmente epico e dal respiro
shakespeariano. La versione italiana è portata al successo dal Teatro dell’Elfo, che la porta in
tournée da più stagioni. In uno spazio dominato da un fondale enorme, cangiante e mutevole, capace
di evocare l’immensità del mare e la presenza del capodoglio, lo spettacolo impegna in scena i
migliori attori di tre generazioni diverse e si avvale delle musiche dal vivo di Mario Arcari e dei canti
diretti da Francesca Breschi, vibranti rielaborazioni degli sea shanties
Tradotto con efficacia d Cristina Viti, il copione di Welles restituisce con forza di immagini la prosa
del celeberrimo romanzo di Herman Melville.

Martedì 9 aprile alle 20:30 il palco del Foce ospita L’ultima estate. Falcone e Borsellino 30 anni dopo
lavoro scritto da Claudio Fava, ex Presidente della Commissione antimafia in Sicilia. Secondo
classificato al premio nazionale In-Box e vincitore del Premio Scudo – dedicato a personaggi ed
eventi che si sono contraddistinti nella difesa dei principi di legalità – L’ultima estate ripercorre gli
ultimi mesi di vita dei due magistrati palermitani. Attraverso fatti noti e meno noti, pubblici e intimi,
come le stazioni della via crucis, lo spettacolo racconta, fuori dalla cronaca e lontano dalla
commiserazione, la forza di quegli uomini, la loro umanità, il loro senso profondo dello Stato. In scena
Giovanni Falcone, interpretato da Simone Luglio, già Falcone della serie Rai La mafia uccide solo
d’estate – e Paolo Borsellino, interpretato da Giovanni Santangelo, sono qui rappresentati nella
dimensione più autentica e quotidiana, che nulla toglie al senso della loro battaglia, ma li completa
come esseri umani.
Informazioni e prevendita
Biglietteria LAC
Piazza Bernardino Luini 6
CH–6901 Lugano
Orari d’apertura
Ma–Ve: 11:00–18:00
Sa–Do: 10:00–18:00
+41 (0)58 866 4222
Ma–Do: 14:00–18:00
www.laclugano.ch