ALMESE-CONTRO LA VIOLENZA

Il 19 novembre alle ore 15.00 Artemixia inaugura una nuova installazione permanente, con una madrina di eccezione: Carmen Consoli.

All’interno del Parco Robinson di Almese verrà posta una mano in corten, composta da oltre 500 di mani che ne formano una sola. Una delle mani è proprio quella di Carmen Consoli.

Il messaggio è chiaro: la violenza si ferma insieme, nessuna è sola.

Domenica 19 novembre, alle 15
Parco Robinson di Almese

Concept Rosalba Castelli e Anna Olmo
Realizzazione Denis Valarin

La mano che ha sfondato il muro della violenza è una mano gigante rappresentata dalla somma delle mani di tutte le persone unite nella lotta alla violenza. Almese contro la violenza, l’opera che verrà inaugurata il 19 novembre, spunterà dal terreno per protendersi come un enorme “Stop alla violenza”. Ma la mano è anche aperta per accogliere e cogliere la mano di chi si sente sola, ingabbiata all’interno della spirale della violenza. La realizzazione ha richiesto 6 mesi di lavoro per l’ artivista Rosalba Castelli, la videoartist Anna Olmo e per il fabbro Denis Valarin.

“Un simbolo contro la violenza non può essere deposto ovunque e non può venire posato dall’alto delle istituzioni senza che la base si sia espressa a favore e l’abbia desiderato.”

Un’opera di tutte e di tutti è tale nel momento in cui è stata desiderata da un collettivo di persone: 52 sostenitrici e sostenitori privati hanno finanziato il progetto. Ogni persona che ha donato vedrà riportato il proprio nome nella targa che verrà apposta alla base dell’Opera. A queste persone si sono aggiunte le donazioni delle associazioni vicine alla realtà almesina come la Croce Rossa Italiana sezione di Villar Dora e il Centro Italiano Femminile di Almese e di Forno Canavese.