FESTIVAL MAHLER.”FESTA-KOLOSSAL”.ORCHESTRA SINFONICA di MILANO

Festival Mahler: bilancio oltre le aspettative per la “Festa-kolossal” che ha celebrato i 30 anni dell’Orchestra Sinfonica di Milano
Oltre 14.000 presenze di pubblico e 1200 musicisti nei 14 concerti dedicati al compositore boemo. 200.000 gli ascoltatori radio, oltre 2 milioni i contatti social.

Il Festival Mahler è stato definito dalla critica “una magnifica follia”. Forse questa è la parola che meglio rappresenta le tre intense settimane appena trascorse all’Auditorium di Milano, con l’Orchestra Sinfonica di Milano al centro di un gran girotondo di orchestre meravigliose, alcune delle più prestigiose a livello italiano. Un turbine mahleriano si è dipanato in Largo Mahler, generando per tre settimane una vera e propria “mahlermania” per la grande festa per i trent’anni di attività della Sinfonica. Come afferma Ambra Redaelli, Presidente della Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi: “Passato, presente e futuro. È così che abbiamo voluto festeggiare questo importante anniversario, ricordando le tappe fondamentali del passato, offrendo al nostro pubblico un festival inedito, aprendo il nostro Auditorium alle più importanti realtà sinfoniche italiane, in un’ottica di valorizzazione delle potenzialità sinfoniche del nostro paese, e di squadra. Ed un futuro: per aver saputo riaccendere, grazie al compositore boemo che ha segnato la nostra storia, la passione negli spettatori ed un ritorno al prezioso ascolto dal vivo. La nostra gratitudine va a tutte le realtà che hanno creduto in noi e che hanno sostenuto questo Festival. Un pensiero speciale va ai tanti Sostenitori che hanno offerto il loro contributo per la realizzazione di questa nostra importante iniziativa”.
Perché si sa, i compleanni, soprattutto quelli importanti, si festeggiano con gli amici. Per questo, l’Orchestra Sinfonica di Milano, al giro di boa dei primi trent’anni della sua attività (trent’anni compiuti il 13 novembre del 2023), ha lanciato questa sfida nel panorama sinfonico italiano, chiamando a raccolta le grandi orchestre nazionali per celebrare forse l’autore più caro al pubblico dell’Auditorium di Milano.
Come ha affermato il Direttore Generale e Artistico della Fondazione, Ruben Jais: “Festeggiare due anniversari fondamentali, i 30 anni della nostra orchestra ed i 25 anni del nostro coro: nessun autore avrebbe potuto accompagnarci più adeguatamente di Gustav Mahler. La nostra casa, l’Auditorium di Milano di Largo Mahler, ha potuto ospitare le più grandi orchestre italiane per offrire al nostro pubblico tutto il repertorio sinfonico e liederistico del grande compositore boemo. Il grandissimo successo del Festival ci ha profondamente gratificato e ci spinge a continuare la costante ricerca di qualità.”
14 appuntamenti che hanno costituito un Festival in cui hanno partecipato 10 grandi istituzioni sinfoniche: la Filarmonica della Scala diretta da Riccardo Chailly, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia guidata da Manfred Honeck, la Spira mirabilis, l’Orchestra I Pomeriggi Musicali diretta da James Feddeck, l’Orchestra della Toscana insieme all’Orchestra Giovanile Italiana dirette da Markus Stenz, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai con Robert Treviño sul podio, l’Orchestra della Fondazione Arena di Verona sotto la direzione da Marco Angius, l’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento sotto la bacchetta da Ottavio Dantone e la Filarmonica Arturo Toscanini diretta da Omer Meir Wellber. I Cori coinvolti durante gli appuntamenti: il Coro AsLiCo, il Coro Sinfonico di Milano (Maestro del Coro, Massimo Fiocchi Malaspina), il Coro di Voci Bianche di Milano (Maestro del Coro, Maria Teresa Tramontin) e i Pueri Cantores della Cappella Musicale del Duomo di Milano (Maestro del Coro, Mons. Massimo Palombella, preparatore vocale, Marta Guassardo). Un elenco di eccellenti solisti hanno impreziosito il Festival: Johannes Held, Valentina Farcas, Bettina Ranch, Christoph Pohl, Anke Vondung, Sophie Harmsen, Florina Stucki, Eleanor Lyons, Elisabeth Breuer, Annely Peebo, Tuomas Katajala, Jochen Kupfer e Samuel Youn.
Per la prima volta insieme le grandi orchestre sinfoniche italiane, in un Festival che potrebbe essere elevato a emblema della grande cultura sinfonica del nostro Paese.
Qualche dato. 12 orchestre diverse si sono succedute all’Auditorium di Milano, facendo transitare 1186 musicisti sul palco, tra orchestre, cori e solisti. Un’impressionante risposta del pubblico: 14.447 presenze totali (di cui il 10% è costituito da pubblico Under 30), ben 6 appuntamenti soldout, punte di diamante di un Festival che, in ogni suo appuntamento, ha ricevuto un grandissimo apprezzamento da parte del pubblico, facendo registrare ben 96 minuti di applausi in totale. In tal proposito, eloquente è stato un commento di un giornalista: “Concentrazione da tagliare con il coltello durante l’esecuzione, nessuna fuga all’ultima nota. Applausi fitti, reiterati fino all’immancabile cadenza ritmata, con un calore riconoscente e affettuoso che non ha confronti. Non interessa capire se sia frutto di competenza o di spontanea ‘rivelazione’ d’ascolto. La cronaca basta.”
Mahler sia dal vivo che da remoto. Tre appuntamenti (quello del 25 ottobre, quello del 29 ottobre e quello del 13 novembre) sono stati trasmessi su Il Cartellone di Radio Tre Suite. Sono quasi 300 i minuti di musica trasmessi in diretta e differita, raggiungendo all’incirca 200mila persone durante la trasmissione.
Pubblico neofita e non, dunque. In tal senso, interessante osservare la pagina Instagram della Fondazione, che nell’ultimo mese (complice il Festival) registrano un +265% rispetto al mese precedente, e in particolare fissando un impressionante +331% di account mai raggiunti prima. Nel periodo del Festival Mahler, le persone raggiunte sui Facebook e Instagram dell’Orchestra Sinfonica di Milano hanno superato quota 2 milioni!
I prodotti editoriali del Festival Mahler sono andati a ruba: il volume Tutto Mahler. La vita e le opere raccontate dai grandi esperti italiani, edito da Zecchini e in vendita in Auditorium e online a cura di Gastón Fournier-Facio, e il cofanetto contenente le incisioni delle sinfonie dispari da parte dell’Orchestra Sinfonica di Milano, la Sinfonia n.1 in Re maggiore Titano, la Sinfonia n.3 in Re minore, la Sinfonia n.5 in Do diesis minore, la Sinfonia n.7 in Mi minore e la Sinfonia n.9 in Re maggiore, sotto la direzione di Claus Peter Flor.

Il Festival Mahler è stata un’esperienza documentata in video. Le telecamere di Rai 5 (canale 23 del Digitale Terrestre) e Classica HD (canale 136 di Sky) hanno registrato preziosi reportage del Festival, contenenti le testimonianze dei direttori, delle orchestre e del pubblico. Rai 5 sta costruendo un documentario che andrà in onda venerdì 15 dicembre. Classica HD sta realizzando invece un documentario in due puntate che verrà trasmesso nel mese di gennaio.

Il Festival Mahler è un evento che è avvenuto grazie alla fiducia di tante istituzioni e realtà che hanno creduto in questo progetto. Un ringraziamento va al Ministero della Cultura, a Regione Lombardia, al Comune di Milano. Essenziale il sostegno di Intesa Sanpaolo, Main Partner, e Pirelli, Partner del Festival, realizzato con il contributo di Camera di Commercio Milano Monza Brianza Lodi, Fondazione Banca Popolare di Milano, Assolombarda, Gi Group, WIDE Group. Un sentito ringraziamento va anche ai Cultural Partner, le realtà culturali che hanno celebrato al nostro fianco il grande compositore boemo: Mahler Foundation, Forum Austriaco di Cultura e Anteo Palazzo del Cinema, Universal Edition. Un sentito ringraziamento va anche a Mapei per il sostegno. Un ringraziamento speciale va ai Sostenitori dell’Orchestra Sinfonica di Milano, che sono stati al fianco della Fondazione in questo progetto.

Una grande iniziativa dev’essere anche raccontata bene. Questo è successo grazie ai Media Partner del Festival, fondamentali per questa iniziativa: Rai Cultura, Radio Tre, Rai 5, Classica HD, Corriere della Sera, La Lettura, Amadeus, MusicPaper (Main Digital Partner).