MELANOMA, uno sguardo attento

Il Melanoma e’ un tumore maligno cutaneo diffuso, oggi in aumento. La comunicazione e’ importante ma la prevenzione e’ fondamentale, puo’ salvare una vita umana.

Oltre alla conoscenza personale su una patologia tumorale cosi’ severa ed aggressiva, la visita clinica e’ la prima fase ma sempre associata all’ esame dermatoscopico, e nel dubbio poi la asportazione dermatochirurgica e successivo esame istologico. Il Melanoma origina dai melanociti (cellule pigmentate) della cute e delle mucose. L’incidenza e’ in aumento in entrambi i sessi. Puo’ insorgere piu’ raramente in sedi extracutanee come l’ occhio, meningi,etc. Fattori rischio sono: la predisposizione familiare, nei soggetti con presenti numerosi nevi(nei) displasici diffusi, ed insorgere su un neo preesistente, predisposti sono i soggetti con cute(pelle) chiara e capelli biondi o rossi. Il fenotipo tipo 1 e 2 chiari sono piu’ a rischio di insorgenza. All’ esposizione solare si consigliano creme-protezioni solari ad alto indice spf alto. Frequente in maggior statistica in Australia, Nord America e Nord Europa. Nei marinai, pescatori, agricoltori che sono persone che lavorano all’ aperto, risultano piu’ a rischio perche’ esposti al sole per un numero di ore maggiori. Le zone piu’ esposte sono le spalle, il dorso, le estremita’ distali degli arti superiori ed inferiori, il viso. L’importanza di una diagnosi precoce e’ vitale per evitare il diffondersi in tutto il corpo di metastasi (secondarismi o accrescimenti della neoplasia maligna a distanza). Essendo un tumore maligno aggressivo. La diffusione puo’ avvenire per via ematica, per via linfatica e a livello dei linfonodi contigui, circostanti. E velocemente purtroppo attaccare altri tessuti e diffondersi ad altri organi. Tra i fattori rischio ricordiamo anche l’ esposizione prolungata ai raggi solari (ultravioletti A e B). I raggi ultravioletti sono responsabili di scottature, ustioni e invecchiamento cellulare. Anche l’ utilizzo eccessivo di lampade e lettini abbronzanti possono a lungo danneggiare la pelle. Geneticamente quando una cellula melanocitica subisce un danno strutturale, puo’ avvenire la trasformazione anche lentamente e l’ insorgenza di un tumore. In aumento sono i melanomi a livello ungueale (unghie). Altri fattori rischio possono essere in soggetti immunodepressi, affetti da Aids, trapiantati, che hanno effettuato chemioterapie anche per altri tumori, raro ma e’ successo dell’ insorgenza di un melanoma, in persone gia’ affette da altre neoplasie. Nelle diverse classificazioni evolute negli anni ricordo il melanoma superficiale, che si espande a macchia d’ olio; il melanoma nodulare, che ha una crescita in verticale, e’ tra le varianti piu’ aggressive; l’ associazione nevo e melanoma; il melanoma amelanocitico, raro e spesso da diagnosticare perche’ privo di pigmento; l’ insorgenza su una lentigo acrale senile; il melanoma nelle mucose,raro. La classificazione storica ABCDE serve per definire i sintomi del nevo e della sua trasformazione in tumore. A: asimmetria, B: bordi irregolari, C: colore non omogeneo, D: si verifica un cambiamento ridotto o aumentato, nelle dimensioni; E : evoluzione, il nevo subisce in un certo tempo (mesi,anno) una metamorfosi, una parte del nevo si presenta con colore piu’ scuro marrone, nero, possono presentarsi ulcerazioni, alone chiaro che circonda il nevo, presenza di piccole lesioni scure ossia micrometastasi nelle aree circostanti il tumore. Talvolta si forma una regressione parziale del tumore. In rari casi, nel melanoma acromatico,amelanocitico, se non diagnosticato puo’ dare metastasi e portare a morte il paziente. La prognosi varia a seconda dell’ esame istologico, del tipo di melanoma, delle dimensioni, della diagnosi precoce e tempestiva. Oggi e’ all’ avanguardia la terapia oncologica medica specifica per il melanoma (terapia chirurgica,immunoterapia, e molto altro). Maggiori studi sono continuativi a livello genetico, immunologico per aumentare la sopravvivenza. Un occhio di riguardo e rispetto e’ dovuto alla ricerca. Ricordo a chi legge questo articolo l’ importanza della prevenzione e diagnosi precoce!

GIOVANNA M. DOTT. LOMBARDO